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Partita del 12/11/2011

15/11/2011

 

CHIOGGIA: PUNTO D’ORGOGLIO
Black-out nella prima frazione dove va  sotto di tre reti; acciuffa il 4-4 nei minuti finali: ma così proprio non va!
Ebbene sì. A neanche due settimane di distanza ci si ritrova a parlare del solito Chioggia che contro le piccole continua a steccare. E questa volta ci stava anche rimettendo le penne prima dello zampino di Cilli che all’ultimo respiro trova il definitivo 4-4. Proprio così. La muraglia chioggiotta concede quattro gol al Rosolina che nell’arco di cinque gare ufficiali era andata a rete solo due volte. Un po’ per merito dell’attacco degli arancio-neri davvero in palla, e un po’ per errori individuali che devono far riflettere sulla tenuta psicologica di una squadra che non può concedersi a simili figuracce.
Il Chioggia deve ritrovare un po’ di umiltà e quella giusta cattiveria che da sempre lo ha contraddistinto, e che gli ha consentito il raggiungimento di vittorie importanti e prestigiose. Quella di sabato è sembrata una squadra incapace di imbastire pericoli seri alla difesa più perforata del girone (11 gol subiti in 5 partite). Come se fosse sicura di avere già la vittoria in tasca, ha avuto un approccio molle alla gara contrariamente al proprio avversario che invece ha messo in campo grinta e tenacia. Urge una riflessione: non è la prima volta che in casa chioggiotta accade una cosa simile. Vuol dire che la squadra non si prepara adeguatamente, dal punto di vista mentale, a questo tipo di partite. O perlomeno non ha il giusto approccio mentale alla partita. Non è un problema di formazione: nove undicesimi di quelli scesi in campo col Rosolina sono gli stessi che sette giorni prima hanno asfaltato la Portotollese. A mister Sambo il compito arduo di capire e analizzare i singoli errori commessi cercando di ripartire da quelli: solo su basi certe si può pensare di costruire qualcosa e a volte gli errori (se compresi) possono divenire solide certezze. Un brutto primo tempo come quello di sabato (per il Chioggia) non lo vedevamo da tempo. Nel finale di frazione è arrivata la rete (peraltro rocambolesca) che ha ridato morale ad una squadra sfiduciata. Il Rosolina invece nei primi quaranta minuti passeggia in terra chioggiotta. Parte subito forte e dopo un quarto d’ora è già in vantaggio sbloccando il risultato grazie ad un calcio di rigore ineccepibile. Passano pochi minuti a al ventesimo ancora il n°11 avversario s’invola verso la porta del Chioggia, con la difesa che nella circostanza sbaglia il fuorigioco. Questa volta l’attaccante del Rosolina, solo in area, calcia addosso a Marzigliano che salva. Non conscio dei propri errori il Chioggia concede un’azione in fotocopia dopo neanche cinque minuti, e questa volta è letale. Fuorigioco sbagliato, il n°15 si invola sulla fascia e serve al centro il n°11 che appoggia la sfera comodamente in porta. Il Chioggia prova una timida reazione ma le offensive sono sterili. Il Rosolina prova a chiuderla: alla mezz’ora conclusione da fuori del n°10 respinta di Marzigliano e tap-in vincente del n°9. 0-3 clamoroso a Borgo San Giovanni, prima della rete di Nordio che riaccende le speranze. Seconda frazione che si apre con il Chioggia votato all’attacco: dentro Sfriso, Cilli e Filippi con Tiozzo punta centrale. Ma è con i difensori che il Chioggia si rende da subito pericoloso. Punizione dalla tre quarti e colpo di testa di De Ambrosi che accorcia le distanze: 2-3 e partita di nuovo in bilico. Ancora De Ambrosi al ventesimo si esibisce in una serpentina in area di rigore avversaria, e viene atterrato con un fallo che costringe l’arbitro a decretare la massima punizione. Si incarica della battuta Sfriso che ristabilisce la parità. A questo punto il Chioggia spera di poterla vincere ma il Rosolina riaccende i motori e torna in vantaggio a dieci minuti dal termine: punizione a limite dell’area di rigore calciata tesa dal n°10, palla non trattenuta da Marzigliano e sulla respinta ancora il n°11 che realizza la rete del momentaneo sorpasso. La partita diviene nervosa. Il Rosolina crede in una clamorosa vittoria: il Chioggia in una clamorosa sconfitta; ci pensa Cilli all’ultimo respiro a mettere tutti daccordo e ristabilisce la parità deviando in rete una palla calciata da Tiozzo Giovanni destinata fuori. Il gol è l’ultimo atto di una partita tutto sommato divertente e spettacolare. Drammatica, sportivamente parlando, sotto certi punti di vista. Alla fine un punto guadagnato dal Chioggia che salva l’imbattibilità e la credibilità. Al Rosolina uscito da Borgo San Giovanni con l’amaro in bocca, la consapevolezza di aver messo paura ai campioni in carica. A volte più del risultato conta anche l’aspetto morale. Il Chioggia ne sa qualcosa.
CHIOGGIA – ROSOLINA 4-4
Incredibile ma vero!

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