Chioggia Rivarese 1-2

 

Era il lontano ottobre del 2008 quando il Villanova Marchesana si impose con un rocambolesco 2-3 e costrinse il Chioggia alla prima sconfitta interna della stagione: da allora poche squadre sono uscite imbattute dai campi di Cà Bianca e Borgo San Giovanni, nessuna con i tre punti. L’impresa è riuscita a distanza di tre anni e qualche mese alla Rivarese che pur non senza complicazioni porta a casa una vittoria che in un certo modo riapre un campionato assai equilibrato. La sensazione è che il girone D si risolverà con in volata, contrariamente a quanto accade nel resto del torneo dove le posizioni di vertice appaiono ormai piuttosto delineate. E’ un campionato strano. Il Donzella da primo si ritrova quarto nel giro di tre giornate; la Rivarese e il Chioggia che pareggiano col Piano; Ausonia addirittura relegato in ultima posizione. Sintomi di un girone troppo equilibrato e che ogni sabato può riservare sorprese. Nulla è certo. Neanche l’imbattibilità interna della capolista che sembra aver smarrito la brillantezza atletica dell’ultima parte di girone d’andata. La Rivarese meritatamente vince e convince mentre il Chioggia è rimandato all’esame Bellombra per capire se la sconfitta interna è stata frutto di un naturale calo fisiologico o un campanello d’allarme per qualcosa di più grave. Vero è che sabato il Chioggia ha badato più a non prenderle consapevole che anche un punticino in situazione di emergenza non sarebbe stato da buttar via. Ed invece alla fine è arrivata la beffa con un gol fotocopia del primo che ha mostrato tutti i limiti difensivi attuali della formazione di mister Tiozzo Arturo: il vantaggio arriva con un colpo di testa su corner alla destra di Marzigliano, il raddoppio è molto simile con il n° 2 avversario che svetta in area su un calcio di punizione battuto ad un metro di distanza dalla linea dell’out di destra. In mezzo l’immediato pareggio di Cilli che sfrutta un assist del bomber Fabris, stranamente relegato in panchina. Nel complesso la partita la fa la Rivarese anche se il primo tempo si conclude a reti inviolate con Marzigliano che in due circostanze salva il risultato. Il Chioggia è tutto in due calci piazzati di Cilli ed una ghiotta occasione di Baldin Mattia che solo in area piccola calcia forte e a lato. La ripresa è vivace con manovre più fluide della Rivarese e più macchinose del Chioggia. L’epilogo è quello sopra descritto ma avrebbe potuto essere diverso se solo l’arbitro Ongarato ad un minuto dalla fine avesse fischiato un sacrosanto calcio di rigore ai padroni di casa per tocco di mano (peraltro ammesso) dal n°6 della Rivarese. Ma probabilmente il pari sarebbe andato molto stretto ai rossoneri che a fine gara festeggiano i tre punti. Il Chioggia deve guardare avanti: sei punti nelle due prossime gare interne con Bellombra e Piano è l’obiettivo minimo da conseguire. Rialzare la testa è lo spot di sabato prossimo; perché le altre squadre non stanno di certo alla finestra a guardare.