09/11/2012
Un ciclone schianta il Ca’ Bianca
Ha un nome l’uragano che schianta il Ca’ Bianca. Non è Katrina, nè Hellen, né Sandy. Anzi ha proprio un nome e un cognome: Chiara Veronese.
Con una forza terrificante si è abbattuto sui nostri rivali e non ha lasciato scampo ad una squadra che, storicamente, è sempre stata all’altezza della nostra compagini mettendo in mostra sempre grande solidità, ottima tecnica e buon dinamismo.
Eppure questa volta l’impatto iniziale sulla partita da parte del BSG è stato fortissimo, molto diversamente rispetto a quanto accaduto nelle precedenti partite giocate.
Forse bisognerà convivere con questo lato oscuro dei biancoblù, o forse la squadra è solo molto “umorale”, ma una riflessione andrebbe fatta anche solo di cercare di capire quale sia stata la ricetta che ha scatenato così tanta convinzione e forza.
Forse che la mancanza dell’uomo che avrebbe dato maggior sicurezza e solidità alla squadra, mi riferisco a Federico Ardizzon, abbia obbligato i singoli a produrre qualcosa in più o, forse, semplicemente è scattata quella consapevolezza che rende la squadra più unita e più concentrata. La risposta, ancora una volta “forse”, la avremo nelle prossime partite.
Di certo rimane una prestazione da incorniciare. Al di là dei quadro goals dell’Uragano Chiara, si è potuto osservare una buonissima prestazione di tutta la squadra, con poche sbavature e di gran concretezza e solidità, come dimostra anche il fatto di non aver subito nessuna rete.
Mister Papili, per la prossima trasferta a Sant’Anna, si ritroverà con i proprio “uomini” galvanizzati dall’ottima prestazione, condizione ideale per allungare la neonata striscia di vittorie.
BSG – Ca’ Bianca = 3 – 0 (4-0; 1-0; 2-0).
Ringrazio Mister Papili e Lucio Veronese per le informazioni tecniche e la Signora Tosca per aver indirizzato alla mia scrittura gli aggettivi più consoni.
S.N.