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CLODIENSE “A” vs BORGO S. GIOVANNI

18/11/2013

05. Contro la Clodiense si gioca a calcio!!!
 
Mettetevi comodi, che voglio raccontarvi una storia.
Questa storia non comincia per tutti nello stesso istante. Alcuni più di due anni fa, per altri l’anno scorso. Per qualcuno sta iniziando ora. Per me, che ho avuto il piacere di seguire il calcio giovanile già da qualche anno, già in tempi non sospetti, avevo maturato la convinzione che questo gruppo di “infants terrible” avesse un qualche cosa straordinario. In questo non centra la bravura, la capacità tecnica, l’atletismo la coordinazione. E’ semplicemente la voglia straordinaria di giocare a Calcio. Molti ricorderanno come anche l’anno scorso, con la neve non mancava nessuno e si sono ritrovati come unico gruppo ad allenarsi da soli. Non c’è carnevale. Non ci sono compleanni. Si vuole solo giocare a calcio. Si sopravvive a tutto per giocare a calcio.
 
Ieri sera per tutto il primo tempo ed anche per metà del secondo, tutti hanno potuto vedere e capire che cosa vuol dire giocare una partita di pallone.
La cosa straordinaria, credetemi, (perché lo è veramente) è che questa dimostrazione sia venuta da bambini di sette anni. In questa valutazione, non centrano gli avversari. Cioè, insomma, la Clodiense è sempre la Clodiense. Un derby è sempre un derby. I nostri ragazzini contro i loro bravissimi amici avversari ci tenevano a far bella figura e prima della partita erano carichi come molle di acciaio armonico. Ma, dicevo, lasciamo perdere per un attimo il contesto e soffermiamoci sul primo tempo e mettiamo in campo solo un po’ di statistiche.
Fischio d’inizio. Nemmeno quindici secondi, Nicolò riceve passaggio da Jacopo, salta un avversario, vuole il fondo, come gli ordina il proprio mister, piazza un pallone teso in mezzo che trova Yleass che al volo mette dentro.
Guardo Mister Cerilli che sorride e dentro di me penso: “Ecco, questa è stata una azione di gioco che raramente vedo fare anche ai pulcini più grandicelli”.
Statisticamente nel primo tempo sono stati segnati sei gol. Sei gol in dieci minuti. Vabbeh, qualcuno potrebbe dire, che c’è di straordinario? Leonardo Padoan, è successo diverse volte quest’anno, ne butta in fondo al sacco 3 o 4 in cinque minuti.
Vedete, però, la cosa straordinaria è che nel primo tempo nessuno dei sei gol è stato segnato su azione personale ma è giunto dopo alcuni passaggi e con l’intento di guadagnare il fondo o comunque il passaggio finale. Il quarto o quinto gol, mi sembra, è giunto dopo un’azione prolungata sulla sinistra: triplo scambio Nicolò – Jacopo a far uscire la difesa; passaggio ad Alessandro che tocca per Yleass che piazza in fondo alla rete. Cinque o sei tocchi: questo è il gioco del Calcio.
Alla fine del primo tempo ho capito che questa fase di gioco mi resterà impressa per molto tempo, come una storia da raccontare ai bambini quando saranno grandi davanti ad un caminetto caldo in una notte d’inverno..
 
Il resto dell’incontro, poi, è stata un voler dimostrare la propria forza individuale, piuttosto che quella di squadra. Come è naturale che sia nei bambini, quando scoprono le loro potenzialità e vogliono dimostrarle. Come sentissero nell’aria la preda in difficoltà e partissero tutti all’attacco. Nelle frazioni di gioco successive, quindi, le fasi diventano meno ordinate, più consone al gioco per i bambini della loro età. Troppa frenesia nel cercare di avanzare verso l’area avversaria e troppa poca voglia di ascoltare le istruzione del Mister. L’istinto e la voglia di far gol da soli per recuperare lo svantaggio o, perché no, per la propria gloria personale sommerge pure i toni da baritono del Mister Cerilli vestito, nel contesto, da grillo parlante. Ma va bene così.
 
Per chi ama i risultati e i tabellino dei marcatori eccoli:
BSG – Clodiense sq. “A” = 3 – 1
I° Tempo = 6 - 0 (Yleas 4 gol, Alessandro e Nicolò);
II° Tempo = 3 – 1 (Leonardo 2 gol e Filippo);
III° Tempo = 1 – 1 (Yleass);
 
Per la cronaca, visto l’alto numero di bambini, è stato giocata un’altra frazione di gioco conclusa a vantaggio del BSG per 2 a 0 con gol di Riccardo e Yleass.
Tutti ieri hanno giocato una splendida partita rispettando ruoli e consegne. Piaciuta molto la difesa, tenace, arcigna, fastidiosa come sempre per gli avversari, ma questa volta più di altre, anche capace di far ripartire l’azione velocemente. Dalla cintola in su si sono viste cose molto belle. A mio modo di vedere il miglior interprete del match è stato Nicolò Nordio. Se i suoi compagni hanno messo nel sacco un bel quantitativo di gol credo che il merito sia anche suo. Sempre a disposizione delle squadra ha costantemente cercato i compagni offrendo loro la possibilità coinvolgere tutti e di realizzare. Se anche i compagni di reparto acquisissero questa convinzione e competenza, probabilmente la società dovrebbe cambiar nome in Barcellona San Giovanni…
 
Contenti tutti, ieri. Mister e accompagnatore che, come da contratto, per aver vinto il derby arriveranno a mangiare il panettone, i genitori e tutti i supporters per aver avuto l’occasione di verificare i miglioramenti nel percorso formativo di questi bimbetti.
Soddisfatti, soprattutto, i bambini che all’uscita dal campo sfoderavano il triplo dei denti normalmente visibili in un sorriso che la sapeva lunga su quello che sarebbe stata la giornata trionfale che l’indomani avrebbero vissuto a scuola!
E nessuno dica loro che hanno giocato bene… ieri hanno giocato a calcio.
Forza Borgo!
 
S.N.
 

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